mercoledì, aprile 27, 2005

IL 25 APRILE E SOLO LIBERAZIONE E CIVILTA

Il 25 aprile 1945 idealmente è nata l'Italia repubblicana con la sua costituzione basata su criteri di libertà , civiltà e diritti (L'italia è una repubblica basata sul lavoro).
Il 25 Aprile (idealmente) è morta l'Italia del ventennio Fascista con il suo regime dittatoriale , le sue leggi sulla razza,il suo imperialismo straccione e sanguinario ed il suo re fantoccio;
sono finite le sue alleanze belliche con la Germania Nazista che ha ideato l'olocausto ed i campi di sterminio (art. 11 l'Italia ripudia la guerra).
Qesto e ciò che rappresenta il 25 aprile ;questo è ciò che ricordiamo e onoriamo ogni anno :
la nascita di una repubblica democratica e moderna e la morte di un regime dittatoriale e razzista ottenuta con il sacrificio di chi come mio nonno (riposi in pace) ha fatto la lotta partigiana.
Il clima, però, come da dieci anni a questa parte è denso di polemiche infuocate.
E' una particolarità tutta italiana, questa: negli altri paesi la festa nazionale è un giorno di celebrazioni, solenni, patriottiche, spesso un po' o parecchio retoriche: punto e basta.
Scrive Piero Sansonetti su Liberazione " Pensate al 4 luglio in America o al 14 luglio in Francia. Si fanno i fuochi di artificio, qualche discorso, qualche ragionamento sulle radici della democrazia americana o francese. A nessun americano verrebbe in mente di dire: "Però, stiamo attenti, noi abbiamo il dovere di ricordare non solo la rivoluzione americana ma anche i soldati inglesi che caddero per difendere la corona... ". E nessun francese potrebbe mai pensare che il 14 luglio, oltre a commemorare la presa della Bastiglia, bisognerebbe anche rendere omaggio a Luigi XVI, a Maria Antonietta e alla gloriosa monarchia che fu abbattuta dai rivoluzionari francesi quel giorno. Com'è che invece da noi, ogni volta, si apre una polemica? "
In realtà rispondo io é da una decina d'anni che questo avviene, prima non era quasi mai così, o per lo meno io questo ricordo .
Da quando la destra ha assunto - dopo mezzo secolo di emarginazione - funzioni di governo, non ha ancora trovato la forza politica e culturale per affrontare il suo passato e per tagliare nettamente con esso. Resta, più o meno consapevolmente, più o meno volontariamente, erede del fascismo, non sa rinunciare a questa eredità. Sente la lotta tra partigiani e fascisti come una guerra civile dove ragioni e torti si equilibravano, e in questo modo non riesce a entrare a pieno titolo dentro la storia nazionale di questa Repubblica. Non vuole ammettere che questa è una Repubblica antifascista. E' un problema che sicuramente non esiste in Francia perché la destra francese non è mai stata compromessa col nazifascismo e anzi ha contribuito a combatterlo.
Chirac non avrebbe sicuramente l'orticaria nel nominare la parola Maquis.
Qui da noi non è così. Il 25 aprile cercano continuamente di farcelo dimenticare, con il revisionismo storico con il barbaro tentativo di revisionismo della costituzione.
Quella costituzione scritta e vidimata da chi ha lasciato il sangue sul terreno per poterla scrivere e vidimare.
Con le tv sempre più servili al sistema politico in mano alla destra che si rifiutano di fare servizi sulle manifestazioni ultrapartecipate e civili oppure ne fanno di breve durata mentre trasmissioni come porta a porta parlano per serate intere del Duce e trasmissioni come terra parlano della "barbarie" di piazzale Loreto dimenticando decontestualizzando il periodo storico.
Dopotutto questo risultato lo si deve alla destra che fatica ad uscire dal suo stereotipo. Cioè dall'idea che si possano mettere sullo stesso piano antifascismo e anticomunismo.
No,cari signori di fiuggi ed arcore non si può.
Perché? Per una semplice ragione: in Italia il partito fascista ha soppresso la libertà e portato il paese alla rovina, e lo ha consegnato ai nazisti; il partito comunista, viceversa, ha avuto una parte enorme nella battaglia che ha portato a riconquistare la libertà, e poi a costruire, e a difendere, per 50 anni, la democrazia italiana e lo Stato di diritto.
Questo concetto sarà difficile da mandare giù sopratutto perchè è inconfutabile.
Malgrado i vergognosi striscioni negli stadi ( le curve sono ormai terreno di coltura del moderno squadrismo ignorante e barbaro) io lunedì a Milano ho visto una piazza consapevolmente piena partecipata e colorata.
Ho visto molti giovani accanto ai vecchi partigiani (veri e propri Griot della nostra resistenza) che prima o poi si estingueranno (nessuno è eterno).
Ho visto migliaia di persone reagire alle dichiarazioni ottuse di un sindaco mutandaio con la partecipazione sulla piazza.
Vedere tutti quei giovani manifestare per la costituzione repubblicana e per ricordare il sangue versato da chi ci ha permesso vivere in una democrazia mi ha fatto pensare finalmente in positivo. Forse fino a quando questa destra continuerà a non affrontare il suo personale problema con il giorno della liberazione ,la memoria non si estinguerà così facilmente.
E malgrado tutto la destra Fascista questo 25 aprile non riuscirà mai a togliercelo.

No pasaran

Il Mallinza



lunedì, aprile 18, 2005

CIVILTA'....

Ieri in Francia 20 persone, quasi tutti migranti, sono rimaste intrappolate in un albergo del centro, un albergo per poveri, che ha preso fuoco e non aveva uscite di sicurezza né misure antincendio. Sono morte. 10 di questi morti erano bambini.
Ieri nel mar Mediterraneo è affondata una barca di profughi, di migranti, che fuggivano dai loro paesi col miraggio di arrivare in Italia. Ci sono stati 24 morti.
Questi morti sono andati a fondo al largo della Libia.
Se fossero riusciti ad arrivare in Sicilia sarebbero poi stati presi dalle nostre autorità, rifocillati e rispediti in Libia .
In Libia , dove girano macchine con le gabbie simili a quelle dell'accalappiacani , la differenza sta nel fatto che dentro le gabbie ci mettono uomini e donne accomunati da un unico fatto : Essere poveri e disperati e quindi MIGRANTI.
Probabilmente se tornassero a casa sarebbero ancor più disperati visto che hanno investito tutto quel che avevano per quel viaggio della speranza ....tramutata in morte per mare.
In Italia nel frattempo si attende che il governo vari il decreto sui flussi.
Cosa vuol dire? Che il governo stabilirà di quanti africani, o filippini, o peruviani, o georgiani hanno bisogno le nostre industrie e le famiglie italiane in cerca di cameriere, e quindi stabilirà quanti stranieri potranno entrare legalmente sul nostro territorio.
Cos'è un migrante per noi? E' carne, braccia da lavoro, si regola con un decreto-flussi. Ci serve quel migrante? Può essere utile? Farà lavori umili che a noi non piacciono e accetterà salari modesti che noi non accettiamo? Bene, allora che entri.
In tutto questo delirio razzista e classista non ci rendiamo nemmeno conto del fatto che abbiamo ormai introdotto il principio secondo il quale la popolazione che vive nel nostro paese è divisa in due categorie: quelli coi diritti e quelli coi doveri.
Gli immigrati non hanno diritti, sono diversi da noi, hanno solo doveri;
il dovere di stare zitti e farsi sfruttare e noi consideriamo naturale che sia così.
Sta diventando sempre più saldo in tutto l'occidente il principio per il quale esiste una divisione naturale tra occidente e plebi del sud, e che in nessun modo si possono mettere sullo stesso piano queste due categorie di umanità.
Io mi chiedo allora se questa è la famosa civiltà occidentale , che cazzo è veramente la civiltà ?

Il Malliza

giovedì, aprile 14, 2005

Lupi e a agnelli

Immerso nel triste ed oscuro mare del disastro economico che attanaglia il nostro paese, a volte provo a leggere qua e la (fin dove la mia pessima capacità di traduzione me lo permette) i commenti degli organi di stampa progressisti internazionali sulla nomina del nuovo presidente della Banca mondiale (banca mondiale un nome che mi intimorisce tanto è roboante).
Mai prima d'ora avevo risontrato a sinistra un tale grado di unità. Quasi tutti concordano sul fatto che la nomina di Paul Wolfowitz a presidente dalla Banca Mondiale sia una catastrofe.
Sotto Wolfowitz, protesta il coro comune, la Banca Mondiale lavorerà per l'America. Se invece fosse stato scelta un'altra persona, avrebbe operato per i poveri del mondo.Mi pare onesto dire che queste affermazioni sono nobili d'animo ma pie illusioni della pratica dal momento che è da sempre chiaro il ruolo e lo scopo dell'organismo che Wolfowitz andrà a dirigere.
"La Banca Mondiale e il Fmi sono stati concepiti dall'economista statunitense Harry Dexter White; nominato dal Tesoro degli Stati Uniti per gestire i negoziati sulla ricostruzione economica del dopoguerra .Secondo White, le istituzioni da lui capeggiate avrebbero dovuto scaricare l'onere della stabilizzazione dell'economia mondiale sui paesi indebitati e afflitti da deficit della bilancia commerciale, anziché sui creditori. White sosteneva che "più soldi ci si mettono, più voti si ottengono". Decise quindi, prima del summit di Bretton Woods del 1944, che gli Usa dovessero disporre di abbastanza voti per bloccare qualunque decisione.
White pretese che il debito nazionale fosse redimibile in oro, che l'oro fosse convertibile in dollari e che tutti i tassi di cambio fossero indicizzati sul dollaro. Così si costruirono le fondamenta dell'egemonia globale del dollaro. White decise altresì che sia il Fondo Monetario sia la Banca Mondiale dovessero avere sede a Washington. "
Il sistema di votazione antidemocratico e il veto statunitense permangono tuttora: ne consegue che un organismo che ha effetto specialmente nei paesi poveri è completamente sotto il controllo di quelli ricchi.
Ne consegue che dal punto di vista dei poveri del mondo, la Banca Mondiale non è mai stata diretta da un buon presidente e che la direzione di wolfowitz ne è solo la naturale prosecuzione.
Eppure mi ritrovo a leggere commenti nostalgici sul rimpianto Robert McNamara.
Poi provo a documentarmi e scopro che questi fu l'uomo che concentrò quasi tutti i prestiti della Banca su vasti progetti di prestigio, come dighe, autostrade e porti, congelando cause meno accreditate come la sanità, l'istruzione e l'igiene. Sostenne economicamente Mobutu e Suharto, disboscò il Nepal, mandò in rovina il Rio delle Amazzoni e promosse il genocidio in Indonesia. I paesi su cui ha agito si sono ritrovati con debiti impossibili da saldare, un equilibrio ambientale rovinato, una povertà sconvolgente e una serie di inamovibili dittatori filostatunitensi.
Mi documenterò più approfonditamente anche su Joseph Stiglitz e tanti altri ma credo che non troverò altro che ciò che già ho trovato su Mc Namara.
Nel corso della riunione dove la nomina di Wolfowitz è stata ufficializzata, i dirigenti hanno deciso anche di approvare la costruzione della diga idroelettrica di Nam Theun 2, nel Laos. Gli allagamenti che ne conseguiranno lasceranno dietro di sé 6mila senzatetto e altre 120mila persone le cui vite saranno pesantemente condizionate, senza contare la distruzione di un importante ecosistema e il fatto che l'elettricità prodotta non andrà a beneficio del popolo laotiano, bensì del più ricco paese confinante, la Thailandia. Ma questa diga darà luogo a lucrosissimi contratti edilizi per le aziende occidentali. La decisione di costruirla non è stata presa sotto la supervisione di Wolfowitz, bensì sotto quella dell'attuale presidente, James Wolfensohn. In pratica, ci sarà ben poca differenza tra questi due personaggi.
La linea permane quella di sempre. Un americano alla presidenza della banca mondiale , un europeo alla presidenza del FMI .
In ogni caso un tecnocrate spregiudicato al timone di entrambe le strutture.
Per questo trovo edulcorate e disincantate le grida di allarme dei media progressisti , in fin dei conti nulla è cambiato e nulla potrebbe scandalizzare più di quanto non dovremmo già esserlo da anni . Anzi mi ritrovo d'accordo con Liberation quando dichiara che la nomina del Lupo (Wolf) Wlfowitz per lo meno ci ricorderà sempre (in periodi in cui la memoria latita soppressa dalle immagini ) che questo organismo, che impone alle nazioni di esercitare "un buon governo nell'ottica della democratizzazione", è gestito come una monarchia di stampo medievale.
Dove senza travestimenti di sorta i lupi hanno il volto dei Lupi e gli agnelli quello degli agnelli.

Il Mallinza



lunedì, aprile 11, 2005

Colpo di Coda

Dopo la scoppola elettorale sulla quale non ho voluto sparare riflessioni , visto che si commenta da sola , il nostro premier (nostro? mio non lo è) si è presentato a sorpresa (ma sarà vera la sorpresa') a Ballarò con una delle sue tante funambolche trovate .
Purtroppo dall'altra parte toccava sorbirci "er piacione" (patetico) e "il baffone" (viscido) quindi non è che mi abbiano fatto godere poi tanto. Cmq visto che il mio è anche un blog di servizio :

Per chi l'avesse persa e ne ha solo sentito parlare.
Per chi, avvertito all'ultimo, ne ha vista solo una parte.
Per chi l'ha vista e si è mangiato le mani per non averla registrata.
Per chi, nonostante l'abbia vista, pensa che Berlusconi abbia fatto unabella figura (e quindi è meglio che se la riguardi!)ecco l'evento mediatico dell'anno:http://www.raiclicktv.it/raiclick/pc/website/0,4388,4-1198-1-CTY20-CID1207-0-0-0---1-2-ABB0,00.html

Buona visione

Il Mallinza

martedì, aprile 05, 2005

Seneca

Gli uomini, in maggioranza, ondeggiano tra il timore della morte e i tormenti della vita;
non hanno il coraggio di vivere, né sanno morire.
Se vuoi rendere gioiosa la tua vita, lascia ogni preoccupazione per essa.
Nessun bene giova a chi lo possiede, se il suo animo non è pronto a perderlo.

(Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio)

INTORNO ALL'EZIOLOGIA

Eziologia:

spogliata del suo ammuffito accademismo, l'eziologia è infatti un discorso ("logos") sulle cause ("aitia"), da cui viene fuori, per vicende fonologiche su cui non mi dilungo, il simpatico "ezio" per cui una cosa si chiama così ed è quello che è.
E così che "narciso" diventa il fiore omonimo, la ninfa"eco" diventa l'eco e così via.
L'eziologia non è tanto una dottrina, quanto un sapere fantastico fatto di narrazioni, che tanto dilettava i poeti ellenistici quando non erano occupati a sbronzarsi o a rincorrere fanciulli.
Dunque in teoria è una roba per letterati decadenti, in sostanza si avvicina al vostro proposito o vezzo di trovare una spiegazione per (quasi) tutte le cose, senza arrivare alla spiegazione corretta o scientifica, ma semplicemente inventandosi una bella storia.
Nulla però ci impedisce di immaginare nuovi miti, come uno che si chiama Stereotipo e diventa effettivamente lo stereotipo, una donna manager che mutati-mutandis si tramuta in un Bond Parmalat o un mafioso che diventa "sin mutatio" presidente del consiglio. Insomma come di fronte ad una malattia da curare non sottovalutate mai l'eziologia.

Ps : sono un po' così oggi....(ma domani torno normale)Il Mallinza