lunedì, dicembre 18, 2006

GRAZIE MAESTRO.

Pioveva sabato in piazza duomo.
Pioveva ininterrottamente; una di quelle pioggie che ti rendono umido ; una di quelle pioggie che ti ammuffiscono le ossa e ti fanno imprecare le solite frasi.
Intorno era tutto un profluvio di luci e luminarie tanto kitch quanto triste è il periodo natalizio a Milano,
Eppure.......
Eppure la mia anima era calda , accogliente , pronta a tutto.
Sul palco il maestro Ennio Morricone dirigeva 200 persone, quasi 100 erano i coristi ed altrattanti i musici.
Come si poteva sentire freddo di fronte ad un evento del genere!
Il Maestro che mette in scena il meglio delle sue composizioni immortali e che quest'anno riceverà l'oscar alla carriera dopo tanta attesa!
Del resto la fama e il successo sono del tutto meritati:
quando Ennio Morricone inventò il fischio e il colpo di frusta che accompagnavano la cavalcata sonora di “Per un pugno di dollari” fece compiere alla musica da western una rivoluzione di 360 gradi, completata poi con “Per qualche dollaro in più” e “Il buono il brutto e il cattivo”.
L’incontro tra Sergio Leone ed Ennio Morricone è uno dei massimi esempi di quello che può succedere quando musiche e immagini si alimentano a vicenda,donandosi il meglio del loro latte materno .
Pensate a quella soffusa voce di donna che canta ”sciòn sciòn” in “Giù la testa”.
Bastano due note per riportarci in un baleno nel pieno della storia, in tutta la sua struggente e disperata sconfitta.
Basta una melodia semplice ma splendida cantata da una voce di "nereide" per farci sognare cullati ed accarezzati.
Il maestro ,ha iniziato il concerto con il tema di " Once upon a time in america" ed è stata subito magia alle prime note , bastava chiudere gli occhi e farsi guidare dalla musica per rivedere max e tutto il resto della cricca correre per le strade fumose, per immaginare la bimba che recita la poesia al suo innamorato , per rivedere De Niro che esce dal carcere e trova James Wood con una dolce signora che lo attende in una bara....
Poi sono arrivate via via "La leggenda del pianista sull'oceano" , Nuovo cinema paradiso, tutta l'epopea western (con uno strepitoso "scion scion" ed un esaltante "il buono , il brutto e il cattivo") Sacco e vanzetti cantato da un coro imponente e la piacevole sorpresa di un ripescaggio dal repertorio anni 70 tra cui spiccava una sognante "La ragazza con la pistola".
Dopo i soliti bis di rito , mi è tornata una voglia incredibile di rivedere alcuni film...
Grazie maestro con la sua musica è stato ancora in grado di toccarci l'anima.

lunedì, dicembre 04, 2006

L'ESTREMA UNZIOINE

È di oggi la notizia che l’ex dittatore, generale, padre padrone cileno Augusto Pinochet è stato colpito da infarto. Il quadro clinico dell’ex dittatore è a tal punto grave che è stato chiamato il sacerdote di famiglia per conferirgli l’estrema unzione.
Il figlio di Pinochet afferma: «Questa è la situazione più grave che ci sia capitata a noi come famiglia e a mio padre come persona. La religione per noi ha un ruolo molto importante, e tanto la famiglia quanto il sacerdote hanno voluto che gli fosse somministrata l’estrema unzione».
Gioire per le disgrazie altrui non è mai una bella cosa ma in questo caso credo sia il minimo che si possa fare! Non sono crudele, o almeno non lo sono quanto lo è stato Pinochet.

Non voglio parlare troppo del povero Salvador Allende, del bombardamento de "la moneda" , del piano Condor e delle atrocità ad esso connesse.
Vorrei invece cercare di essere più pratico : parliamo del "tesoro americano" di Augusto Pinochet .

Il segreto (ma non troppo) "tesoro americano" di Augusto Pinochet era diviso in centoventotto conti bancari: suoi personali, intestati ai familiari o ai militari suoi fedelissimi.
L’ammontare complessivo dei "risparmi" del generale sembra "molto superiore" ai 15 milioni di dollari.
Non è invece segreto e assume addiritture titnte di ufficialità che il suo "Golpe" fu guidato e sostenuto da Kissinger e da varie organizzazioni monetarie Americane per ristabilire la libera economia tra i due paesi destabilizzata dall'elezione Democratica di Allende.
Peccato che il grande miracolo economico cileno guidato dai monetaristi di Chicago portò ad un tasso di disoccupazione del 32%.
Ora nel periodo post Pinochet sono arrivati ad un paese che dovrà abbassare le tasse perchè ha troppo avanzo di bilancio..... altri fanno il contrario....

Ho sempre pensato che dietro ad ogni generale sadico con vene di paranoia e manie di grandezza,dietro ad ogni slogan forgiato di patria onore e morte in realtà si celasse nientaltro che un ladruncolo molto più miserabile del previsto.

E così mi piace ricordare questa estrema unzione : quella di un miserabile ladruncolo in uniforme

sabato, dicembre 02, 2006

Parabola di un ex giornalista di sinistra.

In tutta questa vicenda dell'avvelenamento di Livtinenko , che tanto vi sta a cuore visto lo stravolgimento dei post , ci sarebbero tante cose da dire.
Ma voglio rimanere nel nostro maccheronico paese ove il faccendiere Sgaramella risulta anch'egli contaminato e dove pare ci siano anche aerei italiani da controllare.
Noi italiani riusciamo ad offrire anche qui la macchietta, purtroppo molto collegata a quanto successo a Londra. Mi riferisco alla Commissione Mithrokin e al suo presidente, Paolo Guzzanti.

Paolo Guzzanti ovvero , parabola di un ex-giornalista di sinistra che si è improvvisato politico di destra.

Ai tempi della prima invasione israeliana in libano (1982- 83 ) era l’inviato di repubblica a Beirut; bellissimi i suoi articoli su Sabra e Chatila.
Era una dei giornalisti più impegnati, precisi e seri che avesse a quel tempo questo giornale.
Poi dopo qualche anno passò alla Stampa.
Poi la prima edizione di “Chi l’ha visto” in televisione.
Poi Arcore .
Oggi le spie avvelenate
che pena !